lunedì 2 febbraio 2015

Recensione: Muri e Maschere di Linda Scaffidi


Muri e Maschere
Linda Scaffidi
Book Salad Anghiari
€14,00
190 pg

Lara Cannicci è la prima dipendente donna della centrale termoelettrica di Thimera in Sicilia. La riluttanza ad assumere personale femminile ha reso nota l’azienda come l’isola degli uomini. Per sopravvivere Lara dovrà costruirsi un muro intorno. In più le attenzioni del capo diverranno sempre più insistenti e pesanti.
Tutto sembra mettersi al peggio, ma un inaspettato cambio generazionale ai vertici dell’azienda sposta le carte in tavola. Il nuovo giovane direttore non ha la durezza del precedente e cerca di celare le sue insicurezze dietro una maschera. Quando un grave incidente sul lavoro la ferirà nel profondo, Lara capirà che forse senza muri e maschere la vita è molto più semplice.



Essere un ingegnere donna in una centrale termoelettrica soprannominata l’isola degli uomini non è certamente semplice, soprattutto quando almeno la metà di loro si è proposta per un appuntamento galante, compreso il Direttore. Ancora di più se i cortesi rifiuti hanno contribuito a creare un ambiente lavorativo non proprio idilliaco. Ma Lara è una ragazza tosta anche se forse la sua corazza non potrà proteggerla da tutto.

Muri e maschere è edito dalla Book Salad, piccola casa editrice che pubblica libri di buona qualità e che ringrazio molto per avermi dato l’opportunità di leggere questo libro. Libro che mi ha subito incuriosito dato che condivido con la protagonista il nome, il titolo di ingegnere ed anche la circostanza di lavorare in un’ambiente a maggioranza maschile. Proseguendo nella lettura, inoltre, mi sono resa conto di ritrovare in lei molto di me, soprattutto nel suo approccio con gli uomini e i sentimenti. Ma partiamo dall’inizio.
Lara Cannici è un ingegnere che lavora negli uffici amministrativi di una centrale termoelettrica della bella Sicilia, ma non è propriamente originaria dell’isola essendo i suoi genitori immigrati in America ed essendo lì cresciuta fino all’età di 6 anni quando, rimasta orfana, ritornò in Italia per essere affidata alla zia sicula. Laureatasi negli States per poter ripagare il debito scolastico si è arruolata nei Marines girando mezzo mondo per poi far ritorno in Sicilia. Una tipa grintosa quindi Lara e molto determinata, soprattutto nel tener separata vita privata e lavoro. Niente relazioni in ufficio, niente distrazioni, solo lavoro. Tutto ciò almeno fino all’arrivo di un nuovo direttore giovane e garbato, con il suo bagaglio doloroso alle spalle, ed ad un incidente in centrale che rimetterà in discussione tutte le sue certezze. Perché per quanto possiamo credere di avere tutto il tempo del mondo, la vita non fa che scorrere ed ad andare avanti, nessuno rimarrà fermo ad aspettare che una ragazza testarda decida di aprire il proprio cuore e la propria anima per lasciarla libera di vivere e amare.

Il sorriso evaporò dalla labbra di Lara. Come poteva Fabrizio sposarsi? Non aveva, lei, diritto a una seconda chance? Il mondo non si era fermato ad aspettare lei e i suoi tempi rallentati? La risposta a queste domande la colse di sorpresa, spiazzandola. La vita aveva continuato a scorrere.


A dispetto della cover sbarazzina e della trama leggera questo libro non è un romance né un chick-lit, è un romanzo di formazione in cui assistiamo alla crescita della protagonista dal punto di vista emotivo. Impariamo a conoscere tutte le maschere che Lara è abituata a indossare per proteggere un cuore troppo fragile e segnato dalla morte prematura dei genitori, così come impariamo anche a guardare oltre ai muri innalzati per lo stesso scopo. Ma non è la sola a farlo, anche Mauro, il giovane direttore, che, conquistato dalla ragazza, inizia garbatamente a conteggiarla, ha il suo bel numero di maschere da indossare. Con pazienza ma con la consapevolezza che, per essere felici, bisogna permettere a qualcun altro di guardare oltre tutte le nostre difese, questo libro si avvia verso un finale che vi devo dire mi ha lasciato qualche dubbio. Mi sarebbe piaciuta una bella storia d’amore invece lasciamo i personaggi proprio nel momento in cui tale sentimento inizia a sbocciare.
Un libro interessante, piacevole, che si legge in poche ore grazie ad uno stile scorrevole ed essenziale, intervallato dal continuo rimuginare di Lara in americano, elemento originale, e capace di fornire qualche spunto di riflessione per quelle donne che credono che per imporsi in un ambiente maschile è necessario blindare il cuore.


Voto: lascia il cuore libero di amare


2 commenti:

  1. ''Niente ti può proteggere dall'amore'' bene! Incoraggiante XD Un romanzo di formazione? *--* Sul serio! Bene Bene ♥

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    1. un libro molto interessante che approfondisce bene il concetto di come molte volte ci sabotiamo da soli!

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