martedì 30 dicembre 2014

Recensione: Un bacio dall'altra parte del mare di Simona Toma


Un bacio dall'altra parte del mare
Simona Toma
Giunti
€  12,00
240 pg

Una festa clandestina sui meravigliosi colli bolognesi, le sirene della polizia che si avvicinano sempre di più, un ragazzo e una ragazza che fuggono nella notte a cavallo di una bici: non era certo questa la vita che i genitori di Caterina sognavano per la figlia mandandola all’università di Bologna. Impacciata, buffa ma irrimediabilmente romantica, Caterina ha le idee confuse sul futuro e tanta voglia di fuggire dalla cittadina del Sud in cui è cresciuta. Anche se il prezzo da pagare è diventare avvocato come suo padre. Così si lancia alla scoperta della vita metropolitana insieme all’inseparabile amico Ettore, dichiaratamente gay, irriverente e un po’ filosofo, ritrovandosi in un caotico appartamento affollato di studenti più confusi di lei: la “dea dell’amore”, il graffitaro su commissione, l’irriducibile secchiona. La città universitaria più eccitante d’Italia la stupisce e la travolge, per la prima volta finalmente libera. Ma proprio nel momento più improbabile, Caterina si innamora. Un colpo di fulmine. Un amore improvviso, complicato e immenso. Un amore che sa di spezie e ha le labbra morbide di Yassine, un bellissimo ragazzo che, rincorrendo la speranza, dal Maghreb è arrivato fino a qui…

Bologna è la città universitaria per eccellenza e quale luogo migliore per cominciare una nuova vita lontano dalle pressioni paterne e l’assillante ansia materna? Quindi Caterina, insieme al suo migliore amico gay Ettore, esuberante e ingombrante, si trasferisce con la promessa di studiare giurisprudenza ma in realtà con l’intenzione di scoprire che cosa fare della sua vita.
Ringrazio molto la Giunti per avermi inviato questo libro da recensire, un libro che apparentemente potrebbe sembrare una storia d’amore tra due ragazzi di origine, estrazione sociale e cultura diverse ma in realtà è un romanzo di formazione. Questo libro ci parla di Caterina e della sua crescita, della sua presa di coscienza del suo essere donna e del suo essere protagonista della sua vita, di come l’amore ci cambia e cambia anche le persona che ci circondano.
Sullo sfondo di una Bologna vista con gli occhi di una ragazza decisa a conquistare il mondo, o almeno la sua indipendenzaseguendo le storie di un gruppo totalmente pazzo di coinquilini, forse quelli che ognuno di noi avrebbe voluto avere durante la propria vita universitaria, sentendo le mille storie di una palazzina occupata dove hanno trovato rifugio le persone più disparate e diverse tra loro, ci ritroviamo catapultati in una storia di cambiamenti, di ragazzi che dopo aver vagabondato per un po’ decidono di crescere e di affrontare le conseguenze delle proprie decisioni. Caterina, ragazza indecisa, che per buona parte del libro si lascia vivere, trascinata anche dall’amico Ettore che una ne fa e cento ne pensa, forse anche troppo stereotipato per essere vero, quando l’amore arriva a bussare alle sue porte, ed ha gli occhi scuri e la pelle di un altro colore,riconosce in lui la parte mancante della sua anima che così finalmente si completa. Un amore che le da il coraggio di buttarsi in un’avventura radiofonica e narrare le vite straordinarie delle persone invisibili che nessuno vuole vedere. Una storia dolce, divertente quanto basta, che segue per un breve tratto le storie straordinarie di una ragazza e dei suoi amici, di una bambina che scrive parole nuove sui suoi quaderni ed un bolognese vero che si proclama sindaco di un palazzo, un ragazzo che di notte regala sogni d’amore ma non riesce a vivere il suo e di una dea dell’amore che lo cerca dappertutto ma non nel posto più logico, di un adorabile gay che decide di seguire la strada più impensata ed un pesce rosso che osserva tutti dalla sua boccia di vetro. Un libro che parla di una storia d’amore capace di far accadere i miracoli ma non resistere alla crudezza della realtà, un amore che cambia per sempre molte vite.


Voto: meglio aver amato e perduto che non aver mai amato

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