lunedì 29 luglio 2013

Recensione: L'ordine della Croce di Virginia de Winter


L'Ordine della Corce (Black Friars #4)
Virginia de Winter
Fazi Editore (Lain)
€ 18,00
517 pg

La Vecchia Capitale non ha pace. Scossa dai tumulti del Presidio, avvelenata dai malefici di Belladore de Lanchale, l'antica città dovrà ora affrontare un nemico senza eguali. L'ultima erede della dinastia Blackmore, garante della tregua con le creature del Presidio, è stata ritrovata, ma le malvagie entità accetteranno che sia proprio la giovane Sophia a custodire un armistizio suggellato dalla sua antenata migliaia di anni prima? Le forze del male hanno destato dal suo riposo l'Ordine della Croce e i cavalieri sono pronti a imbracciare le mitologiche spade per difendere il genere umano dalla minaccia delle nebbie demoniache. Intanto, ancora ignara del pericolo, Eloise Weiss è alle prese con il misterioso ritrovamento dello scheletro di uno studente dell' Università. Questa volta i suoi poteri di Evocatrice sono vani, ma grazie alle sole conoscenze mediche giunge a una verità inquietante: le ossa rinvenute sono le chiavi di uno scrigno che sigilla i segreti più oscuri della Vecchia Capitale, segreti di personaggi potenti disposti a tutto perché non siano svelati. Eppure, come in un labirinto di delitti e apparizioni dal passato, ogni filo di questa storia passionale e avvincente sembra destinato a ricongiungersi.

Nel capitolo conclusivo della serie Black Friars dell’italianissima Lady Virginia de Winter ritroviamo tutti i personaggi che abbiamo amato e che ci hanno accompagnato in questo viaggio lungo quattro anni per quattro meravigliose estati alle prese con la risoluzione del mistero che vede coinvolte tutte le nazioni del Vecchio Continente e i loro rampolli, a cercare soprattutto di arginare le nebbie che si sprigionano dal Presidio, portatrici di demoni e incubi angosciosi e proteggere l’ultima dei Blackmore garante della tregua tra uomini e demoni. Nel frattempo i ritrovamenti di scatole musicali i cui personaggi risultano sorprendentemente e inquietamente somiglianti a persone ben note e morte in modo violento fa si che segreti a lungo celati vengano svelati e che il mistero sul colpevole dell’infranta pace garantita dalla tregua venga man mano rivelato. Non mancheranno momenti da batticuore per conosciuti amanti, mentre nuove emozioni sfioreranno i cuori dei più giovani.

Leggendo questo ultimo “tomo” ho avuto come la sensazione di avere tra le mani una bomba ad orologeria, mi sembrava di sentire il consueto ticchettio che precede l’esplosione solo che in questo caso i numeri del conto alla rovescia crescevano all’aumentare del numero delle pagine che sfogliavo. Man mano che mi avvicinavo alla temuta pagina dei ringraziamenti finali e le pagine lette aumentavano sentivo un groppo alla gola e un piccolo dolore si faceva largo in fondo al cuore. Quindi se da una parte grande era la gioia di ritrovare quest’universo ricco di personaggi, emozioni, avventure al chiaro di luna, in puzzolenti fogne o nei saloni da ballo delle residenze reali, dall’altra parte mi sentivo sempre più triste al pensiero che presto avrei dovuto dire addio ai miei amici.
Descrivere in poche parole la storia o la caratterizzazione dei personaggi è praticamente impossibile, rischierei di non essere esaustiva oppure di avventurarmi in una recensione tale da eguagliare in lunghezza il libro stesso. Quello che vi posso dire è che leggendo questo libro ho avuto come l’impressione di assistere alla composizione di un mosaico. Ogni personaggio, ogni storia, legame, avvenimento diventa una tessera del giusto colore e della giusta dimensione volte a comporre un disegno affascinante e ricco di sfumature. Nessun particolare, nessuna descrizione o accadimento è inutile ma diventa pezzo fondamentale senza il quale non si potrebbe comporre il disegno, rischiando di turbarne l’armonia e la continuità.
In questo ultimo libro il punto focale della storia è la risoluzione dei diversi misteri e segreti che legano in un modo o nell’altro tutti i personaggi creati da Virginia e che li condurranno alla denominazione di un unico nemico e un progetto ambizioso che ha visto le sue origini molto prima della rivolta in cui la stirpe dei Blackmore è stata annientata lasciando come unica erede la giovane Sophia.
Non mancheranno comunque anche momenti molto romantici  ma soprattutto sensuali, con punte di erotismo, lasciatemelo dire, che nei libri precedenti erano state appena sfiorate. In realtà i protagonisti in questi anni sono cresciuti e con loro sono cresciuti i loro desideri, i loro sogni e i loro sentimenti che non si accontentano più di una blanda fisicità ma la ricercano con passione e fervore. E con i suoi protagonisti è cresciuta anche Virginia e il suo modo di scrivere. Alle descrizioni dettagliate del primo libro, alle similitudine e metafore che arricchivano ogni pagina, adesso si sostituisce uno stile lineare, diretto, limpido che ti permette di divorare questo libro di quasi  500 pagine senza nemmeno accorgetene. Inoltre è palese il grande studio che nasconde questa storia complessa e ricca di elementi. Ogni personaggio ed ogni luogo è studiato ed approfondito in modo tale che abbia un ruolo importante e non ininfluente nel mosaico che l’autrice va a comporre.
Però, si c’è un però, ho sentito un pochino la mancanza  di momenti un po’ meno seri in compagnia dei cinque smandrappati e soprattutto del mio adorato principe Bryce. Capisco perfettamente che qualche momento più ludico possa essere stato sacrificato in virtù della risoluzione della storia e che inserirli avrebbe comportato un prolungamento del libro, però concedetemi questo piccolo appunto.
Virginia ci ha regalato questi quattro libri sempre in estate, stagione di partenze, viaggi e ritorni, ecco che per me l’intera saga si può riassumere come una serie di viaggi. Il primo mi ha condotto in questo continente e soprattutto nei vicoli della Vecchia Capitale, tra le aule dell’università a conoscere studenti geniali e ironici, ma anche pasticcioni e un pochino presuntuosi, principi e principesse che non si nascondono dietro il loro status ma che in realtà lo vivono come un peso, cavalieri mascherati che con il favore delle tenebre combattono per quello che credono giusto sfiorando il limite della legalità o ignorandolo tranquillamente il più delle volte, fanciulle che perseguono i propri sogni e ideali che si dimostrano indipendenti e piene di orgoglio, che non sempre è un bene, e mal sopportano l’ingerenza degli uomini che desiderano amarle e proteggerle, e poi i vampiri, nella loro immortale bellezza e vita, redivivi che si risvegliano al calar delle tenebre per sedurre chi osa solo sfiorare il loro sguardo. In seguito ogni volume successivo è stato un ritorno ad un luogo amato, e un ritrovare di vecchi amici che prendendomi per mano mi hanno accompagnato nel loro mondo rendendomi partecipe delle loro avventure.
Ed ora alla conclusione di tutto, al chiudere di questo ultimo libro mi assale la malinconia. E’ vero potrò ancora tornare a visitare quei luoghi e ritrovare i miei amici ma non sarà più come la prima volta ed ancora vorrei leggere delle loro vite, conoscere cosa succede ai personaggi più giovani e il ruolo che giocheranno nell’esistenza del Vecchio continente

ATTENZIONE SPOILER 
Diverse domande sono rimaste in sospeso, soprattutto all’apparire di una croce sui corpi di alcuni di loro.
Il Vecchio Continente sarà nuovamente in pericolo?
E’ possibile che compaia la settima persona capace di invocare le armi dei Fondatori?
E poi il Gilbert riuscirà a conquistare finalmente il cuore dell’Onorevole Lara?
E Ross riuscirà a riprendere la fuggitiva Emily?
Julian Lord sarà in grado di far capitolare l’algida Megan?
Chi sceglierà tra Fay e Jerome l’ultimo Principe dei Vandemberg?
E soprattutto sarà Bryce in grado di concludere la restaurazione del mausoleo prima della sua dipartita?

In conclusione ringrazio Virginia de Winter per averci regalato questa magnifica storia che si è annidata nel profondo del mio cuore e promette di rimanerci per sempre, sappia che se ha intenzione di narrare ancora del Vecchio Continente e dei suoi abitanti avrà in me  una tra le sue più accanite sostenitrici.
A chi ancora tentenna e non ha letto niente di questa autrice dico di darsi una mossa e fiondarsi nella libreria più vicina perché per Black Friars è necessario avere il cartaceo da tenere sempre vicino guardare ed accarezzare e riprendere in mano nei momenti più impensati per fare una passeggiata tra i vicoli della Vecchia capitale in compagnia dei suoi scholares e dei suoi immortali redivivi.

Voto: ... ed ora mi sento un pò più sola....


Come chi mi conosce sa bene ho una passione innaturale per il principe Bryce Vandemberg, un personaggio con mille difetti e idiosincrasie è vero ma di un’intelligenza acuta e un'indole generosa, quindi vi voglio lasciare con un brano che mi ha fatto sorridere a lui dedicato

“Altezza”, Morton comparve sulla soglia dello studio con un’aria tragica, il che poteva soltanto significare l’arrivo di una buona notizia. “Sua Altezza Lady Sophia domanda di vedervi. E’ una questione di vita o di morte”.
“Lady Sophia è molto giovane, Morton, per lei è sempre questione di vita o di morte”, sospirò Bryce. “Quella ragazza mi trascinerà prematuramente nel mio mausoleo e, quel che è peggio, prima che sia ristrutturato a dovere”.
“Vostra Altezza è un uomo valoroso, può superare anche questa prova”.
“Non ne sarei così sicuro”.
In quel momento apparve Sophia con gli occhi enormi arrossati dal pianto. Fece per buttarsi tra le braccia del suo tutore poi, all’ultimo momento, parve ricordarsi delle buone maniere e fece una riverenza.
Lo guardò e Bryce Vandemberg impallidì. C’erano due cose nella vita di cui aveva il terrore più assoluto: le macchie di unto e le lacrime di una donna. A entrambe le cose non sapeva come mettere riparo. Così quando Sophia gli si lanciò contro il petto ed esplose in singhiozzi disperati, lui le posò una mano sulla testa in una carezza sconsolata e poi guardò Morton.
“Morton, convoca di nuovo Maestra Julia perché voglio cambiare le disposizioni in merito al mio epitaffio. Comunicatele che un semplice "Ve l’avevo detto” mi sembra più indicato”.

10 commenti:

  1. aaaaaaaaaaaaaa non leggo non leggo..lo inizio oggi..poi torno e ti scrivo il mio pensiero:)

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    1. non leggere perchè ci sono spoiler anche se li ho segnalati!!!! poi mi dici!!!

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  2. Ne avete tanto parlato che mi è venuta voglia di leggere questa saga... e il tuo voto finale ha dato un'altra spinta alla mia volontà!
    Ora devo solo trovarne il tempo. Ma perché non esistono giornate di 48 ore? T_T

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    1. a chiunque io abbia consigliato questa serie se ne è poi innamorato fino a diventare dipendente, quindi la consiglio anche a te! Cinque stelle a tutti e quattro i libri!
      capisco perfettamente anch'io vorrei giorni da 48 ore, quante letture arretrate che ho!!!

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  3. A questo pezzo stavo morendo!! Ancora non sono alla fine perchè seguo la Sala di Lettura delle Belle...E quindi sono ferma a p445...E quando lui dice di rispondere "ve l'avevo detto"???
    So che è l'ultimo volume ma io ne voglio ancora! Virginia non può lasciarci cosiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii! Soprattutto se i tuoi spolier hanno ragione delle domande irrisolte..Che sia la base per una seconda trilogia? Ditemi di siiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii!!!
    Ci sono stati pezzi in cui avevo le lacrime...sob sob!

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    1. hai spoilerato? BRava, brava!!! anche se l'ho centellinato in una settimana l'ho finito, edo ora mi sento orfana!!! comunque Bryce ancora deve dare il meglio di sè!
      adoro questa serie non posso più farne a meno!

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  4. Ho letto solo il secondo - che poi sarebbe il prequel della serie - ma mi era piaciuto tantissimo. A casa, inoltre, ho il terzo. Devo recuperare primo e ultimo e leggerli tutti di fila! :D

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    1. io preferisco legegrli sempre secondo l'ordine di pubblicazione! il prequel spiega molte dubbi del primo! Virginia è bravissima a creare storie e personaggi, decisamente è una lettura che ti prende e di cui non pentirsi! te la consiglio di tutto cuore e poi verrò di sicuro a leggere la tua recensione! il mio personaggio preferito e Bryce, poi dimmi cosa ne pensi di lui!

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  5. Io spero in qualche spin off, magari di Ashton, ancora non ci posso credere che sia finita una saga cosi bella!!

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    1. io voglio invece sapere di più su Jordan!! e anche sui chiamati della croce, prego per una serie a loro dedicata!!!

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