lunedì 11 febbraio 2013

Recensione: Cristina di Morval. Il ritorno di Luana Semprini



Cristina di Morval. Il ritorno (#1)
Luana Semprini
Amazon
e-book € 0,99
244 pg


Cristina è una ragazza dalla vita apparentemente perfetta. Bell'aspetto, ottima famiglia, fidanzato ricco e una laurea appena conquistata. Ma tutto questo le crolla davanti quando il giorno della sua laurea incontra Rudy, un pipistrello parlante che le racconta la realtà sulla sua vita: Cristina proviene infatti da una dimensione parallela alla quale è fuggita tramite una sfera, denominata trasmigratore, per scampare a Redcliff, il suo acerrimo nemico che ha distrutto la sua contea, Morval. La scelta non sarà facile, restare a vivere la sua falsa vita o tornare nel suo vero mondo in cui ha lasciato affetti e che le potrà regalare un amore intenso ma proibito.


Cristina si è appena laureata e la sua vita sembra già incisa nella pietra, andrà a lavorare nell’azienda del fidanzato che sposerà per mettere al mondo tre/quattro pargoli. Un futuro che sembra soffocarla il giorno stesso della discussione della tesi. Quello stesso giorno uno strano pipistrello parlante, Rudy, compare alla sua finestra e le rivela che la sua vera vita in realtà è in un mondo parallelo da cui la ragazza è scappata appena una settimana prima, anche se in questo mondo sono passati 22 anni, usando il trasmigratore, un congegno ideato dal suo nemico mortale, il re nero. Rudy invita Cristina a recuperare l’apparecchio e ritornare nel loro mondo per mettersi a capo della rivolta che cerca di impedire l’avanzata del re nero e soprattutto per affrontare suo figlio, Redcliff. Cristina quindi si ritrova catapultata a capo di un manipolo di ragazzi che, armati di molto coraggio e una buona dose di incoscienza, porta avanti la ribellione affinchè i territori di questo mondo possano essere liberi dalla tirannia del perfido sovrano.

Scommetto che ognuno di voi ha visto almeno una volta nella vita uno dei film di Fantaghirò con Alessandra Martines, da brava vecchietta vi dico che io li ho visti in prima visione tv e tutt’ora mi capita di dargli un’occhiata quando immancabilmente vengono riproposti durante le feste natalizie. Perché questa premessa? Semplicemente per dirvi che se avete amato Fantaghirò non potrete non innamorarvi di Cristina di Morval, non tanto per la somiglianza tra le due protagoniste che a parte un carattere un po’ impulsivo sono molto lontane tra loro ma per l’atmosfera, i luoghi, i vestiti, le ambientazioni, i personaggi, è come essere catapultati nel suo mondo. (Nota. Lo sapevate che Fantaghirò è ispirato alla fiaba Fantaghirò persona bella di Italo Calvino che a sua volta l’ha ripresa da una fiaba della tradizione popolare
Il libro, primo di una trilogia autopubblicata di Luana Semprini, il secondo è già uscito mentre il terzo è in fase di scrittura, è una lettura molto piacevole ed adatta ad un pubblico di giovanissimi, un libro che si adatta perfettamente alla definizione di fantasy classico YA. Ritroviamo infatti castelli, maghi, incantesimi, animali parlanti, feste meravigliose, passeggiate al chiaro di luna, combattimenti,  tradimenti, insomma tutto il repertorio ma raccontato con una semplicità di spirito e di stile che fa sì che il libro possa essere divorato in pochi giorni. In tutta onestà devo dire che molti avvenimenti, passaggi e situazioni, e soprattutto rapporti tra i personaggi, sono abbastanza scontati e prevedibili, almeno per una lettrice compulsiva di fantasy quale io sono. Dalla prima comparsa di Redcliff già avevo intuito quale sarebbe stato lo svilupparsi della storia con Cristina, così come sono stati subito evidenti i sentimenti di Govran e Uriel, nonostante ciò la trama nasconde quel pizzico di originalità nella teoria dei mondi paralleli e dei viaggi tra di essi che comunque lasciano il lettore curioso di saperne di più, soprattutto di sapere se Cristina farà ritorno in quel mondo che sembra aver abbandonato senza un briciolo di senso di colpa per buttarsi a capofitto in un’avventura praticamente sconosciuta. Insomma Cristina è un personaggio che ha bisogno di crescere, impulsiva e avventata non esita a lanciarsi negli avvenimenti, salvo pentirsi e darsela a gambe un minuto dopo, insomma un personaggio un pochino immaturo ma credo che la sua crescita sarà parte integrante della serie e sviluppata nei volumi successivi. Il personaggio invece che mi ha rubato il cuore, a parte il pipistrello alquanto ironico e saccente, è senza ombra di dubbio Redcliff. Notata l’assonanza del suo nome con quello di un altro bad boy per eccellenza? Heatcliff ovviamente, a cui il personaggio assomiglia notevolmente, soprattutto per l’anima dannata. Devo ammetterlo Redcliff, il cattivo con il cuore d’oro, mi ha completamente stregato, cresciuto con un padre che non si fa scrupolo a sfruttarlo per i propri interessi dimostra di avere una tempra d’acciaio ma che si scioglie di fronte alla persona amata, è il principe che tutte abbiamo sognato da bambine.
In conclusione questo libro mi sento di consigliarlo per una lettura di evasione, leggera, in cui comunque non si abbiano grandi aspettative ma solo la voglia di ritrovarsi con una favola da leggere da cui ci si aspetta sicuramente il lieto fine.

Voto: 4/5 (Molto bello, ma non perfetto) 

2 commenti:

  1. Mi piace molto questo libro *O* Devo dire che questa autrice è davvero molto brava e fantasiosa! Complimenti per la recensione, Lara ;-) Io adoro Fantaghirò!!! Quando ero piccola lo rivedevo in continuazione e lo conosco praticamente a memoria! E Romualdo ha un posto speciale nel mio cuore! Anzi, mi hai fatto venir voglia di rivederlo :D

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    1. ehehehe Romualdo ha conquistato tutte noi, così tanto che i film in cui lui non c'è non li ho più voluti vedere, anche se tarabas nemmeno è tanto male!!!:P

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