martedì 11 dicembre 2012

Recensione: Matched di Ally Condie


Matched
Ally Condie
Fazi Editore (Lain)
€ 9,90
351 pg

Cassia non ha mai avuto dubbi: la Società sceglierà sempre il meglio per lei. Cosa leggere, cosa amare, in cosa credere. E quando il volto di Xander appare sullo schermo dell'Abbinamento, il sistema che unisce individui geneticamente compatibili per creare coppie perfette. Cassia ne è certa: è lui il suo Promesso, il ragazzo giusto per lei. La sua gioia, tuttavia, non durerà a lungo perché, a causa di un difetto tecnico, il Sistema le mostrerà iI volto di un'altra persona, proprio prima che lo schermo si oscuri: qualcuno che lei conosce bene, Ky Markham. La Società le comunica che si è trattato di un errore, cosa rara in un mondo in cui le sviste non sono ammesse: ma Cassia non può impedirsi di pensare a Ky, d'incontrare il volto del ragazzo in ogni suo sogno, in ogni suo pensiero. E una domanda, la più pericolosa, inizia a farsi strada: e se non fosse lei a essersi sbagliata? Se fosse la Società ad aver commesso un errore? Sarà la coraggiosa poesia di Dylan Thomas, una delle opere proibite dalla Società e ultimo regalo lasciatole da suo nonno, a spronarla e darle la forza per affrontare un potere assoluto e dittatoriale. Quelle poche e semplici parole: "Non andartene docile in quella buona notte. Infuria, infuria contro il morire della luce", le faranno scoprire cosa voglia dire amare e lottare per la propria libertà e distruggeranno un sistema che sino ad allora si credeva invincibile.

La società non commette errori. Con questo mantra è cresciuta Cassia e con tale convinzione si avvia al suo banchetto d’abbinamento con un vestito verde, concessione fatta solo per questo evento, per conoscere la persona che la Società ha individuato come perfetto compagno della sua vita. L’uomo con cui unirsi in matrimonio a 21 anni, dopo un corteggiamento regolato da appuntamenti  controllati e comunicazioni sorvegliate, e con cui formerà una famiglia perfetta allietata da figli geneticamente sani. Grande è la sua sorpresa quando scopre che tale compagno non è altro che il ragazzo che conosce da tutta la vita, il suo migliore amico, Xander, bello, intelligente, perfetto, un abbinamento invidiabile. Grande è il suo sconcerto quando scopre nella microscheda con i dati del suo promesso il viso di Ky. Cassia conosce anche lui, è stato adottato dagli zii e vive nella sua stessa strada ma fino a quel momento non gli aveva prestato particolare attenzione almeno finché la Società non l’ha messo sul suo cammino. Poco importa se una solerte funzionaria la informa che l’immagine di Ky è stato un errore, che il ragazzo non può essere abbinato in quanto Aberrazione. Cassia ha cominciato a guardarlo e osservarlo e non solo a vederlo. Il destino dà loro una mano concedendoli opportunità di incontro durante le escursioni che entrambi hanno scelto come attività estiva. I loro occhi si  cercano e si incontrano, le loro mani si sfiorano quando Ky insegna a Cassia a scrivere in un’epoca in cui esiste solo il digitare che può essere facilmente controllato ed esaminato. I loro cuori si incontrano sulle strofe di poesie proibite che credevano perse ma che spuntano fuori da un passato che la Società ha cercato di cancellare. Un amore controverso che sono costretti a tenere segreto perché loro non sono destinati l’uno all’altro. Sulla loro storia aleggia una domanda: è poi vero che la Società non commette errori?

Una storia che comincia in sordina, come una favola. Cassia scopre che il suo principe azzurro è alla fine proprio la persona che da sempre è al suo fianco. In un mondo dove tutto è regolato da funzionari che ti dicono quando mangiare, dormire, amare, vivere e morire, sapere di conoscere il suo promesso è fonte di gioia per la ragazza ma anche di un velo di tristezza. Essendo tutto stabilito e prevedibile in un certo modo le è stata sottratta l’unica possibilità di conoscere un’altra persona, un’altra vita, un altro mondo, è stata privata dell’unico brivido concesso. Quando poi Ky entra in punta di piedi nella sua visuale capisce che non sempre è possibile accettare passivamente quello che altri hanno deciso per lei. Che il suo cuore è capace di scegliere da solo, al di là di ogni regola.

Volevo sapere qualcosa in più su questo ragazzo che vive tra noi, ma non parla quasi mai. Su cosa gli fosse successo prima. Volevo sapere qualcosa in più sul mio promesso sbagliato. Ma adesso sento che scoprire cose su di lui è un modo per scoprirle anche su di me. Non mi aspettavo di innamorarmi delle sue parole. In quelle parole, non mi aspettavo di trovare me stessa.
Innamorarsi della storia di qualcuno è proprio uguale a innammorarsi della persona stessa.

E’ bello stare con Xander, come è bello stare con Ky, ma in modo diverso. Eppure, stare con Ky, stare con Xander: in entrambi i casi è come essere inondati di luce. Sono diversi tipi di luce, ma tutti e due dissipano l’oscurità.

Leggere la storia di Cassia è stato come assistere ad una discesa a rotta di collo da una collina. Finché ci si trova sulla cima si vede un paesaggio mozzafiato tutto è bello, perfetto, non si vedono errori, imperfezioni, e basta stare lì e godersi la pace. Poi quando inizi a scendere e la velocità aumenta devi stare attento agli ostacoli che si pongono sulla tua strada, schivarli, superarli, abbatterli. La corsa è cominciata e non ti puoi fermare, non puoi tornare indietro, e anche se non sai cosa troverai alla fine del tuo percorso non puoi evitare di continuare, non puoi mettere a tacere la voglia di sapere che ti spinge ad andare avanti per scoprire cosa ti attende alla fine della corsa. Non importa se il mondo che troverai non sarà perfetto, se per realizzare i tuoi sogni dovrai lottare, una volta che decidi di sentire e provare emozioni, di scegliere da sola della propria vita non si può più tornare indietro. Tua la corsa, tua la battaglia, tua la vita. La Cassia che troviamo alla fine del libro non è certo la principessa con il suo vestito verde che non desiderava altro che vivere per sempre felice e contenta con il suo principe. La ragazza che incontriamo nelle ultime pagine è già quasi una donna, determinata, capace di lottare contro l’intero sistema per difendere il suo amore e ritrovarlo, disposta a rischiare di perdere tutto, tutto quello che fino a quel momento sapeva essere giusto.

Quando inizi a desiderare qualcosa tutto cambia. Adesso voglio tutto. Voglio di più, di più, di più. Voglio scegliere il mio lavoro. Sposare chi mi pare. Mangiare crostata a colazione e correre su una strada vera, anziché sulla pista mobile. Accelerare o rallentare a mio piacimento. Decidere quale poesie leggere e quali parole scrivere. Ci sono così tante cose che desidero. Ho la sensazione fortissima di essere acqua, un fiume di desiderio, arginato nelle sembianze di una ragazza di nome Cassia. Più di ogni altra cosa desidero Ky.

Ho amato molto il personaggio di Cassia, per la sua indecisione, per i suoi dubbi, per il suo modo di amare, per la sua crescita. Un personaggio forte, completo, profondo capace di commettere errori senza rinnegarli ma imparando da essi. Invece i due giovanotti non mi hanno convinto più di tanto, forse perché in  questo volume sono alla fine solo da supporto alla crescita e all’evoluzione di Cassia. Se dovessi scegliere da che parte schierarmi però sceglierei decisamente Team Ky. L’amore non deve essere qualcosa di cui accontentarti ringraziando la buona stella, l’amore deve essere scelto in ogni momento e indipendentemente da quanto possa essere difficile compiere quella scelta. Comunque sono sicura che nei prossimi volumi si riscatteranno anche perché avremo i loro POV e soprattutto sembra che scopriremo qualcosa di più su Xander che non è proprio il bravo ragazzo che sembra essere. Ho amato anche la famiglia di Cassia, il nonno, il padre e la madre che si schierano subito dalla parte della figlia senza riserve o falsi moralismi, capiscono che lasciarla libera anche di percorrere una strada che loro non hanno scelto la aiuterà a diventare una persona migliore, completa, e le offrono tutto il loro sostegno.
Sono molto di curiosa di leggere il seguito della storia e ritrovare questo triangolo (ormai sembra una maledizione dei YA), ma che in questo caso non mi ha creato problemi perché fin dal primo momento non c’è stata storia.
Molto bella la copertina del libro, che rimane fedele all’originale (almeno nella versione a prezzo pieno, e che comunque si nasconde al di sotto della sovracopertina) con la ragazza nella bolla verde, verde come il vestito di cassia al banchetto (non potrei immaginare un vestito diverso da quello in copertina è perfetto), come la pillola che infonde calma e tranquillità a chi la prende e sceglie di non farsi alterare dalle emozioni ma vivere nella pace ovattata imposta dalla società, verde come

“Area verde, pillola verde”, ha detto il Nonno e poi, guardandomi, ha sorriso. “Occhi verdi dei tuoi verdi anni”.

Non potevo concludere questa recensione senza la poesia di Dylan Thomas che ha spinto Cassia nella sua corsa giù dalla collina:
Non andartene docile in quella buona notte,
vecchiaia dovrebbe ardere e infierire
quando cade il giorno;
infuria, infuria contro il morire della luce.
Benché i saggi infine sappiano che la tenebra è giusta,
poiché dalle parole loro non diramò alcun conforto,
non se ne vanno docili in quella buona notte.
I buoni, che in preda all’ultima onda
splendide proclamano le loro fioche imprese,
avrebbero potuto danzare in una verde baia,
e infuriano, infuriano contro il morire della luce.
I selvaggi, che il sole al volo presero e cantarono, 
tardi apprendono come lo afflissero nella sua via,
non se ne vanno docili in quella buona notte.
Gli austeri, vicini a morire, con cieca vista
Scorgono
che i ciechi occhi quali meteore potrebbero brillare
ed esser gai;
e infuriano
Infuriano contro il morire della luce.
E te, padre mio, là sulla triste altura
io prego,
maledicimi, feriscimi con le tue fiere lacrime.
Non andartene docile in quella buona notte.

Voto: 5/5 (Assolutamente da non perdere)


Questa recensione partecipa alla Hogwarts reading challenge e questo post fa parte della casata dei SERPEVERDE

e alla challenge Da fine del mondo di Se taci mi piaci

2 commenti:

  1. Ho assolutamente adorato sia il libro che la poesia che Cassia! Bella recensione hai espresso bene tutto quello che il libro trasmette :D

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    1. ti ringrazio!!! effettivamente sono molto fiera di questa recensione, che mi ha portato anche un premio, ma senza ombra di dubbio il merito va al libro e alle emozioni che è stato in grado di trasmettermi!

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