lunedì 3 dicembre 2012

Recensione: Eternity di Rebecca Maizel


Eternity
Rebecca Maizel
Sperling & Kupfer
€ 18,90
368 pg

"Nei lunghi secoli della mia vita, non ho mai amato nessuno come te. Nessuno." Sono state le ultime parole che mi ha detto Rhode. L'ultima volta in cui mi ha dichiarato il suo amore. L'ultima volta in cui ho visto il suo viso e i suoi intensi occhi azzurri. Ed è stata anche la prima volta in 592 anni in cui sono riuscita di nuovo a respirare. A sentire il sole sulla pelle, il profumo dell'aria. Ma tutto ha un prezzo: Rhode, il mio Rhode... ho dovuto dirgli addio, forse per sempre. Lui si è sacrificato per me. Si è sacrificato perché io, Lenah Beaudonte, potessi tornare di nuovo umana. Ha compiuto l'antico rituale magico, ed eccomi qui. Non sono più un vampiro della peggior specie. Non sono più la guida di una confraternita di vagabondi della notte, assetati di sangue e di vendetta. Sono libera. Il mondo è cambiato dall'ultima volta in cui l'ho visto. La mia nuova vita ora è a Wickham: una casa, nuovi amici, e poi lui, Justin. Non avrei mai pensato di innamorarmi di qualcuno che non fosse Rhode. Ma Justin è così... vivo. E forte, deciso e dolce allo stesso tempo. Più bello di quanto abbia mai potuto sognare. Eccitante. Non mi sarei mai aspettata di tornare ad avere sedici anni, di respirare ancora l'alito caldo di un bacio umano... Ma, in fondo, non avrei neppure mai pensato che un giorno il mio passato di sangue e di distruzione sarebbe tornato a cercarmi.


Lenah Beaudonte è un vampiro di cinquecento anni della peggior specie, crudele, spietata ed  a capo di una confraternita altrettanto crudele. L’unico suo desiderio è infliggere un dolore che sia in grado di alleviare il suo, un dolore  che le tormenta l’anima e la spinge sull’orlo della pazzia. Per questo Rhode, il vampiro che l’ha creata per farne la sua compagna per l’eternità decide di compiere un rituale capace di ridarle quella vita che lui le ha strappato. Dopo quasi seicento anni quindi Lenah è capace nuovamente di camminare nella luce del sole, sentire la morbidezza della sabbia sotto i piedi e il vento sulla pelle, respirare l’odore del mare e sentire il suo cuore battere. Può nuovamente amare. Ma tutto ciò ha un prezzo, Rhode, il suo fidanzato, il suo amante, la sua anima gemella, suo fratello, suo migliore amico, l’unico bagliore in cinquecento anni di oscurità scompare lasciandola sola.  Dopo lo smarrimento iniziale però Lenah comincia a vivere  pienamente la sua nuova vita, trova un amico, Tony, e un nuovo amore, Justin. Un amore da vivere alla luce del sole, a cui racconta tutto e confida il suo passato da vampira. Ma Lenah non è ancora libera. La confraternita da lei creata, in virtù della magia da lei stessa evocata, sta cercando la sua Regina. Con loro c’è Vicken l’uomo che per un breve periodo ha sostituito Rhode nel cuore di Lenah e con riesce a rassegnarsi alla sua scomparsa.

La storia mi è molto piaciuta. L’idea di una ragazza che invece di voler diventare un vampiro, vuole a tutti i costi tornare indietro, la sua gioia nel riassaporare la vita che le era stata strappata, è un’eccezione nel panorama odierno in cui la vita da vampiro viene osannata. Insieme a Lenah riscopriamo la gioia delle piccole cose, il piacere di rischiarare per sentirsi vivi ed inoltre incontriamo due personaggi molto affascinanti nei due vampiri, Rhode e Vicken, due modi diversi di vivere la vita da vampiri, due modi diversi di amare Lenah e la sua oscurità. Così come è diverso l’amore di Justin, un amore fresco, pulito, con tutta l’incoscienza e la spensieratezza della gioventù ma proprio per questo più intenso e completo.

Feci un profondo respiro. Era la mia occasione di amare. La mia possibilità di scegliere se lo volevo oppure no. Non era una maledizione che mi avrebbe vincolata per l’eternità.

Ho amato tutti i personaggi anche se lenah e justin rientrano un pochino nello stereotipo degli eroi YA. Lei bella, ricca, intelligente con un potere invidiabile, che si manifesta una volta ritrasformata in vampira e che la differenzia da tutti gli altri soprattutto per la capacità di conservare la propria umanità. Anche Justin è ricco, bello e intelligente, il più desiderato e  ammirato che logicamente non può fare a meno di innamorarsi di Lenah. Anche i personaggi secondari presenti al Wicham rientrano negli schemi delle classici Young Adult quindi in questa nessuna novità, solo il mondo dei vampiri che viene descritto con le sue crudeltà e la sua mitologia risulta credibile e molto interessante.
Ben realizzata l’alternanza tra il passato e il presente di Lenah, due vite così diverse, tra luce e tenebre, eppure nemmeno per un istante si ha la sensazione di avere a che fare con due persone diverse. Sono due facce di una stessa medaglia che non si incontrano ma si completano a vicenda, l’una non potrebbe esistere senza l’altra.
Questo primo libro si conclude con un bel cliffangher che lascia aperte molte strade per il seguito, essendo questo il primo volume di una duologia. La copertina non mi dispiace, essendo Lenah un’amante dei fiori e delle erbe la scelta era abbastanza scontata anche se invece della rosa sarebbe stato preferibile utilizzare l’orchidea come simbolo dell’amore (piccolo accenno a una scena del libro.)

Non possiamo veramente tornare indietro, Vicken, neanche con il rituale. Ogni epoca continuerà a essere un mondo del quale non avremmo dovuto fare parte.


Voto: 4/5 (Molto bello, ma non perfetto) 


Questa recensione partecipa alla Hogwarts reading challenge e questo post fa parte della casata dei GRIFONDORO

2 commenti:

  1. Anche a me è piaciuto molto, la protagonista anche se racchiude alcuni stereotipi dello YA è un bel personaggio, ben dettagliato e pieno di sfumature.
    Sto aspettando di leggere il secondo, appena posso credo proprio che lo comprerò :)

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    1. il secondo l'ho in prossima lettura, questo l'avevo letto appena uscito e adesso l'ho riletto proprio in previsione del secondo

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