mercoledì 14 marzo 2012

Recensione: Un giorno di David Nicholls



Un giorno
David Nicholls
Neri Pozza
€ 18,00
487 pg

È l'ultimo giorno di università, e per due ragazzi sta finendo un'epoca. Emma e Dexter sono a letto insieme, nudi. Lui è alto, scuro di carnagione, bello, ricco. Lei ha i capelli rossi, fa di tutto per vestirsi male, adora le questioni di principio e i grandi ideali. Si sono appena laureati, l'indomani lasceranno l'università. È il 15 luglio 1988, e per la prima volta Emma e Dexter si amano e si dicono addio. Lui è destinato a una vita di viaggi, divertimenti, ricchezza, sempre consapevole dei suoi privilegi, delle sue possibilità economiche e sociali. Ad attendere Emma è invece un ristorante messicano nei quartieri nord di Londra, nachos e birra, una costante insicurezza fatta di pochi soldi e sogni irraggiungibili. Ma per loro il 15 luglio rimarrà sempre una data speciale. Ovunque si trovino, in qualunque cosa siano occupati, la scintilla di quella notte d'estate tornerà a brillare. Dove sarà Dexter, cosa starà combinando Emma? Per venti anni si terranno in contatto, e per un giorno saranno ancora assieme. Perché quando Emma e Dexter sono di nuovo vicini, quando chiacchierano e si corteggiano, raccontandosi i loro amori, i successi e i fallimenti, solo allora scoprono di sentirsi bene, di sentirsi migliori. Comico, intelligente, malinconico, Un giorno cattura l'energia sentimentale delle grandi passioni: i cuori spezzati, l'intricato corso dell'amore e dell'amicizia, il coraggio, le attese e le delusioni di chiunque abbia desiderato una persona che non può avere. 

Se devo essere onesta ero un pochino scettica sulle potenzialità di questo libro e le prime pagine sembravano darmi ragione, infatti i primi capitoli sono un po’ lenti. Ben presto però mi sono dovuta ricredere ed adesso posso affermare che questa è una delle storie d’amore più belle che abbia letto negli ultimi anni. Volendo ancora essere sincera fino in fondo devo ammettere che per i tre quarti del libro avrei preso volentieri Dexter a calci nel fondoschiena, lo stesso dicasi per Emma in alcuni punti. Arrivata a pagina 430 ho fatto fare al libro un volo attraverso la stanza guadagnandomi un’occhiata molto perplessa da mia madre e un “ma sei impazzita?” mentre con molta nonchalance inveivo contro l’autore.
Tutto ciò però non toglie che sia stata una lettura straordinaria in cui mi sono ritrovata completamente. In breve il libro parla dell’incontro di due ragazzi, Emma e Dexter, nella notte e il giorno successivo alla loro laurea, il 15 Luglio 1988, e della loro vita per i successivi vent’anni, narrando però solo il 15 luglio di questi anni da entrambi i punti di vista. Quindi la storia procede a salti temporali di un anno, ma tali salti non si percepiscono, ad ogni capitolo non viene da domandarti “che cosa è successo in quest’anno”, la storia procede lineare senza intoppi. Tutto merito dell’autore che riesce a riannodare i fili delle vicende con una grazia, una semplicità e una maestria inaudite. Emma e Dexter sono qualcosa di più di amici e qualcosa di meno di amanti, nonostante percorrano strade diverse, in alcuni casi diametralmente opposte, restano l’uno per l’altra il punto di riferimento, il porto sicuro a cui sapere di far sempre ritornano. Si amano, si vogliono bene, si odiano, si allontanano ma non si lasciano mai veramente. In questo libro vengono esplorate tutte le diverse accezioni dell’amore e per questo motivo risulta reale, credibile. Leggere di Emma e Dexter è come leggere di due persone realmente esistite, di due amici di vecchia data che ti trovi a tuo fianco senza sapere come ci sono finiti. E’ un romanzo che ti lascia qualcosa, forse solo la voglia di amare ancora!!!

“…Coltiva le amicizie, non tradire i tuoi principi, vivi intensamente, appassionatamente. Apriti alle novità. Ama e fatti amare, se ti capita la fortuna.”

Voto: 5/5 (Assolutamente da non perdere)

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