giovedì 15 marzo 2012

Recensione. La Maledizione di Lisa J. Smith



La Maledizione
Lisa Jane Smith
Newton Compton Editore
€ 9.90
256 pg

La chiamano Keller, ma il suo nome, Raksha, significa diavolo; è una lottatrice esperta, dura e spietata, ma nei suoi occhi a volte compare l’ombra di un rimpianto… È una mutaforma, e quando la situazione lo richiede diventa una magnifica pantera nera, agile e potente. Appartiene al Circolo dell’Alba e compie le sue missioni contro il Mondo delle Tenebre insieme con la strega Winnie e la vampira Nissa. Il Popolo delle Tenebre si sta preparando a conquistare il mondo e, se nessuno lo fermerà, scatenerà l’Apocalisse. Per questo le tre ragazze rintracciano la Strega Bambina, la Strega delle Streghe, l’unica che può risvegliare i Poteri Selvaggi in grado di contrastare il male. La Strega però è una ragazzina bionda, delicata e fragile: si chiama Iliana, è spaventata e vuole solo vivere una vita normale. E presto arriverà anche l’amore a complicare le cose. Una profezia dice che Iliana dovrà sposare l’affascinante Galen Drache, discendente di un’antica famiglia di mutaforma. Galen, però, è anche l’anima gemella di Raksha… 

Per chi non lo sapesse La maledizione è il nono volume della serie conosciuta in Italia come La Setta dei Vampiri (titolo che con la storia c’entra ben poco) e in America come Night World (che ha più senso visto che la comunità dei vampiri, streghe e mutaforma protagonista della serie si riferisce a se stessa come il Mondo delle Tenebre). I volumi sono diretti ad un pubblico prevalentemente adolescenziale, lo stile è semplice, pulito e lineare così come la trama principale e le trame secondarie. Ogni libro è autoconclusivo ma si inserisce in un disegno più grande, quindi sono frequenti i riferimenti a situazioni e personaggi incontrati nei volumi precedenti. In questo episodio incontriamo Rashka Keller una mutaforma in missione per il Circolo dell’Alba (per intenderci i “buoni”). Il suo compito è quello di proteggere uno dei Poteri selvaggi che salveranno il mondo dall’oscurità in cui cadrà alla fine del millennio. Il potere selvaggio in questione è una strega perduta, quindi non conscia del suo retaggio e soprattutto dei suoi poteri. La missione di Keller consiste inoltre nel condurla sana e salva al fidanzamento con il “principe” dei mutaforma, in modo che si possa sancire una alleanza tra quest’ultimi e le streghe. Peccato che, come nei migliori romance fantasy, Keller scopra che il “principe” Galen è la sua “anima gemella”.
Il principio dell’ “anima gemella” è uno dei fili conduttori della serie, in ognuno dei volumi i due protagonisti si trovano uniti da questo legame, una connessione più forte di qualsiasi cosa, anche della loro stessa volontà (sembra l’imprinting della saga di Twilight, ma Night World è stata scritta prima, nella seconda metà degli anni Novanta). Il resto della trama è storia nota, qualche colpa di scena e il classico lieto fine. In sostanza è un libro piacevole da leggere, specialmente per chi ancora vuole credere che l’amore può tutto e tutto supera. Per quando riguarda i personaggi purtroppo solo quelli principali sono tratteggiati con spessore e attenzione, gli altri sono mere comparse.
Molto bella e interessante la mitologia creata dalla Smith, la nascita dei vampiri, le streghe con i loro poteri e la loro discendenza, l’ascesa e la caduta dei mutaforma, che si va a delineare attraverso i vari libri. Soprattutto è interessante l’opera di “ricamo” applicata nei vari volumi per cui ogni coppia di protagonisti è legata alle altre da legami affettivi, parentele e vincoli di sangue. Un consiglio, stilate una specie di albero genealogico se non volete perdere il filo.
Rimango in attesa del volume finale, che sembra previsto per il 2014, in cui molti dubbi e misteri sorti nel corso della serie finalmente saranno svelati.
Speriamo che valga l’attesa!

Voto: 3/5 (Piacevole passatempo)

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